Nasce il 15 Gennaio del 1950, laureato in giurisprudenza ha prestato servizio militare presso i Carabinieri ed entra in politica nel 1969 ( per i dettagli cliccate sul nome ), nel 2004 il comico Beppe Grillo richiede le sue dimissioni a seguito di una intervista rilasciata da Giovanardi a Radio24 dove sosteneva di "non essere dipendente di nessuno se non dei suoi elettori", pensiero che accomuna tutti i politici che si credono un'azienda a se stante ma che viola l'articolo 67 della Costituzione Italiana:
"ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione", non soltanto la parte dei propri elettori"Nel febbraio 2006 approfittando dei XX Giochi olimpici Invernali inserisce una nuova legge chiamata Fini-Giovanardi che equipara le droghe leggere come per esempio la cannabis a quelle pesanti come cocaina ed eroina con sanzioni penali più severe anche per il semplice consumatore.
Il 4 Febbraio 2008 lascia l'UDC a favore del PDL ove apprende un nuovo metodo di fare politica ovvero alzare il volume sui contenti vietando ai malcontenti di aprir bocca, linea di pensiero che continua a violare, secondo me l'articolo 67 della Costituzione.
Forte delle nuove tecniche politiche apprese Giovanardi annuncia durante una intervista al sito dei "Circoli della Libertà" di voler introdurre una legge che proibisca qualsiasi manifestazione antiproibizionista.
"Vogliamo dire basta alla cultura della droga. E per farlo vogliamo introdurre nell'ordinamento una norma che impedisca di fare propaganda, anche indiretta, a tutte le droghe, comprese quelle cosiddette leggere [...] Oltre a insistere su prevenzione e formazione, e ad avere invitato prefetti e questori a vigilare e attivarsi con determinazione per contrastare queste irresponsabili iniziative, ci impegneremo a trovare gli strumenti normativi più idonei per non permettere più che manifestazioni propagandistiche come la tre giorni sulla canapa a Bologna possano svolgersi liberamente."Sarà, forse, per fare propaganda del suo lavoro che durante questa intervista ignorando i reali fattori che hanno portato alla morte di Francesco Cucci, ovvero ignorando l'evidenza dei fatti, Giovanardi dice davanti ad una telecamera di un tg, e quindi agli italiani, che il ragazzo è morto per colpa della droga e dell'anoressia.
A seguito di queste affermazioni l'opposizione ha chiesto le dimissioni del Senatore e con questa siamo già alla seconda volta che gli viene fatto un richiamo simile, fossi in lui mi vergognerei.
Questo video dimostra che Stefano non era anoressico in quanto aveva ottenuto un certificato di idoneità all'attività sportiva.
E' comunque ancor più triste pensare che ci sia gente che con la bocca spalancata davanti alla televisione viene soggiogata e quindi crede ad affermazioni simili invece di chiedere a gran voce un resoconto di quali siano le funzioni ed i meriti di una persona che da 40 anni occupa una poltrona nella nostra politica,, che se per alcuni non fosse chiaro sono fatti nostri!!!
Non mi risulta che sia mai morto qualcuno per essersi fatto uno spinello, senza contare il fatto che anoressia e cannabis non vanno molto d'accordo dato che la prima può essere curata con la seconda e viene fatto in tutto il mondo, non sono mica fantasie che la cannabis viene largamente utilizzata in ambito medico come analgesico e per prevenire la sensazione di vomito nei pazienti.
Mi risulta invece che grazie alla legge Giovanardi moltissimi ragazzi si sono ritrovati nei guai seri per una droga che annualmente fa molti meno danni e morti rispetto a tabacco ed alcol, anch'essi classificati come droghe ma tassabili dallo stato e quindi legali.
Se lo stato ha un utile allora si è nella legalità, se lo stato non ha un utile allora si ricorre al divieto. Ponendo che noi siamo lo stato vorrei sapere che utile hanno gli italiani a conti fatti dall'alcol e dalle sigarette e se veramente questo utile, non inteso come soldi, sia quantificabile perché la cannabis non sarebbe in grado di produrlo.
E' molto semplice. Perché a differenza di alcol e tabacco la cannabis non richiede alcun tipo di lavorazione per essere prodotta pertanto i cittadini italiani potrebbero usufruirne a proprio piacimento e questo nell'attuale società consumista è male, ma io mi chiedo, per chi?
Inoltre l'inasprimento delle pene in concomitanza con l'indulto ha portato al crearsi di situazioni in cui gli spacciatori non hanno più tanta paura di essere arrestati, tanto escono subito anche se li beccano, ma allo stesso tempo hanno la scusa per aumentare i prezzi poiché i profitti sulla vendita di un prodotto sono maggiori se il prodotto in questione non riesce a soddisfare tutta la domanda essendocene poco.
Questa non è altro che l'ennesima volta in cui un governo italiano non essendo in grado di affrontare un problema in maniera concreta preferisce sanzionare il cittadino piuttosto che risolvere il problema alla radice perché questo tipo di provvedimenti sono più facili da portare a compimento.
Ciò avviene perché al politico odierno non gli e ne frega nulla dei problemi reali, tenta soltanto di muoversi il più velocemente possibile restando sul posto per dimostrare agli italiani una volta finito il mandato di aver fatto qualcosa e di essere degno di essere rieletto quando invece non fanno nulla per il paese bensì molto per la loro tasca.
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