OBIETTIVO - Smantellare la Rai...

Prima di incominciare a scrivere qualsiasi cosa bisogna leggere questa pagina su Augusto Minzolini per capire un po' la storia dell'individuo ma sopra tutto la mentalità.

Da quel che si legge su Wikipedia abbiamo una persona inizialmente integra con qualche principio morale e con delle idee ben precise, come d'altro canto fanno presagire queste sue parole dette nell'ambito di un'intervista da lui rilasciata a Repubblica nel lontano 1994:

«Le smentite a ripetizione rivelano solo che abbiamo una classe politica nuova che non ha ancora assimilato il fatto che un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale. [...] Quattro anni fa, e cioè in tempi non sospetti, scrissi che la nomina di Giampaolo Sodano alla Rai nasceva dai salotti di Gbr, la televisione di Anja Pieroni. Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia. Di Anja Pieroni sapevamo tutto da sempre e non era solo un personaggio della vita intima di Craxi. La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico»[2]

Oggi questa stessa persona avendo ottenuto la direzione del Tg1 si è evidentemente dato al servilismo imitando Emilio Fede ed il suo scandaloso Tg4 che per quanto possa essere un talk show dove lui parla parla parla resta comunque un telegiornale di una rete privata quindi possono metterci anche topo gigio, il Tg1 invece è affar pubblico e servirsene per comunicare all'italia i propri pareri sotto forma di editoriali messi in onda prima del tg delle 20 mi da un po' l'idea di megalomania ed ancora più megalomane è l'idea che l'intera redazione DEBBA schierarsi necessariamente con lui per non perdere il posto di lavoro.

Fino ad ora gli editoriali da lui mandati in onda sono ben sei e tutti ampiamente documentati su Wikipedia, qui mi limito a fare un breve sunto:

Il primo editoriale è quello più legittimo e normale ovvero un saluto agli ascoltatori subito dopo l'insediamento in redazione dove afferma che il suo telegiornale "si occuperà della vita reale della gente";

Nel secondo editoriale Minzolini interviene contro la manifestazione sulla libertà di stampa esprimendo ampiamente la sua opinione, tra l'altro non richiesta, a tutti gli ascoltatori e per altro non condivisa dal resto della redazione, la quale ovviamente è insorta. Insomma se devi esprimere dei pareri personali fai come la gente normale ed apriti un blog, non utilizzare una testata giornalistica pubblica per aprir bocca e poi pretendere che a tutti interessi quello che dici!!!

L'11 dicembre 2009 dopo le rivelazioni del pentito Spatuzza, smentito dal non pentito Filippo Graviano Minzolini decide che è di nuovo il momento del suo show alla Umilio e si tuffa nell'ennesimo editoriale nel quale afferma senza prove per altro che Spatuzza spara "balle".

Dopo la "presunta" aggressione a Silvio si allinea perfettamente alle parole del premier definendo il tutto un "clima di odio".

Un'altro editoriale è stato fatto n difesa di Bertolaso denunciando una fantomatica "gogna mediatica pre-elettorale".

Ed in ultimo un bell'editoriale per autodifendersi da tutto quel che sta scaturendo dagli attuali fatti di Trani.

Qui finiscono per il momento gli editoriali.

Dopo che il Tg1 ha ricevuto una multa di 100.000 euro, che secondo me doveva pagare di tasca sua, per lo squilibrio di presenza politica nei telegiornali che vedeva il pdl molto più presente (questo perché non è un servo) sbattendosene della parcondicio con la quale ce l'hanno menata facendo chiudere diverse trasmissioni il caro Minzolini decide di rimuovere dal Tg1 tre volti storici: Tiziana Ferrario, Paolo Di Giannantonio e Piero Damosso, con la scusa di voler portare un rinnovamento alla redazione del telegiornale.

Secondo il comitato di redazione, tuttavia, si tratta di un'epurazione rivolta contro i giornalisti che non avevano firmato una lettera a favore di Minzolini stesso, a proposito di quanto era accaduto in occasione della falsa notizia sull'assoluzione dell'avvocato Mills, il cui reato di corruzione è stato invece dichiarato prescritto dalla Corte di Cassazione.
Infine il tutto si riperquote sugli ascolti dato che, si sa, in quanto a servilismo Umilio è il massimo quindi le persone se proprio devono sentir sparare minchiate vanno sul Tg4.
Mi dispiace solo per tutti quei giornalisti giusti che lavorano alla rai e che devono sottostare a questo regime quasi dittatoriale che a questo punto ha come scopo far perdere credibilità alla rai.

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